L’itinerario, partendo da Palinuro si sviluppa verso l’interno, lungo le Valli dei Fiumi Mingardo e Bussento, fino a Caselle in Pittari. Lasciato alle spalle il promontorio di Capo Palinuro, il percorso tocca l’abitato abbandonato di S. Severino di Centola, per poi proseguire verso Roccagloriosa, sede di uno dei più importanti abitati lucani (V-III sec. a.C.). Dalla Valle del Mingardo si passa poi a quella del Bussento; nei pressi della foce del fiume si trova il centro di riferimento dell’area, che ha dato il nome anche al Golfo di Policastro, di origini bizantine, erede della colonia romana di Buxentum, sorta sul sito della città greca di Pyxous. Inoltrandosi lungo la Valle del Bussento, si arriva a Morigerati, nei cui pressi si trova la risorgiva del Fiume Bussento. Dopo pochi chilometri si arriva a Casaletto Spartano con la suggestiva Oasi dei Capelli di Venere; si raggiunge infine Caselle in Pittari, presso il monte Pittari, sul quale si trovano due grotte legate al culto dell’arcangelo Michele. Non lontano dal paese, si possono visitare l’inghiottitoio del Fiume Bussento, denominato la Rupe, e i resti di un abitato di età lucana (V-III sec. a.C.).