Si tratta di boschi termofili (formati da specie vegetali adattate a vivere in ambienti caldi o temperati) in cui dominano l’ontano napoletano (Alnus cordata Loisel. Desf.) e il carpino nero (Ostrya carpinifolia Scop.), localizzati prevalentemente su versanti con pendenze elevate.
I boschi sono talvolta alternati a praterie xeriche (formate da vegetazione adattata a vivere in ambienti caratterizzati da lunghi periodi di siccità) di origine prevalentemente secondaria perché prodotte dalle attività umane quali il pascolo, il taglio di boschi e gli incendi boschivi. In queste formazioni è possibile trovare il bromo o forasacco (Bromus erectus Huds. Four.), la santoreggia montana (Satureja montana L.) e la lavanda vera (Lavandula angustifolia Mill.)