Storia
, che ha assunto la denominazione di “Spartano” in tempi abbastanza recenti, e cioè dopo l’unità d’Italia, è situato nell’entroterra del Golfo di Policastro, a 450 m slm, presso il torrente Bussentino, che lo separa dalla vicina frazione di Battaglia.
L’appellativo “Spartano” deriva, molto probabilmente, da “sparto” o “tagliamani” (ampelodesmus mauritanicus), una pianta graminacea diffusa nell’area ed utilizzata dai contadini, qui come in altre aree del Cilento, per la fabbricazione di cordami e cesti.
Le notizie storiche sul paese sono molto esigue. Casaletto fece prima parte del feudo di Tortorella, per poi passare, nel 1562, sotto il dominio del barone Gallotti, sotto il quale rimase fino all’abolizione della feudalità (1806).
I due centri abitati di Casaletto e Battaglia furono riuniti in un solo comune nel 1810, dopo che il generale Charles Antoine Manhès, inviato nel Cilento dal re di Napoli Gioacchino Murat per reprimere il brigantaggio, non ricevendo gli aiuti richiesti al sindaco di Casaletto, ritenendolo complice dei briganti filoborbonici, lo fece fucilare.
Evidenze storico-artistiche
Nel caratterizzato da vie lastricate con pietra, si trova la , edificata nel XII secolo, ma ricostruita dopo il terremoto del 1857. Una lapide con iscrizione in latino, visibile all’ingresso della navata sinistra, ne ricorda la consacrazione avvenuta nel 1177.
Un sentiero panoramico detto delle “Rocche” conduce al Santuario della Madonna dei Martiri, a circa 3 km dal centro abitato, meta di pellegrinaggi, che conserva un’antica statua in pietra della Madonna del Cammino.
A Battaglia, invece, degni di rilievo sono la Chiesa di Santa Maria della Stella e il Palazzo Gallotti.
Nel comune di Casaletto Spartano erano attivi alcuni impianti artigianali, fra i quali non solo i numerosi mulini ma anche una gualcheria, per la lavorazione della lana, del lino, della canapa e della ginestra, utilizzata per realizzare cordame.
Musei
Museo M.A.C.IN.A. della Valle dei mulini di Casaletto Spartano
Il M.A.C.IN.A. (Museo dell’Acqua di Casaletto Interattivo Ambientale) della Valle dei mulini, ospitato a Palazzo Petrosino, nel centro dell’abitato, è dedicato ai mulini ad acqua presenti nel territorio, in uso fino alla prima metà del secolo scorso.
Tra i ubicati nel territorio di Casaletto vanno ricordati il mulino Prescia e il mulino Felice Bello, in località Ponte dei Francesi, entrambi alimentati dal Rio Casaletto; il mulino del Barone; il mulino del Capello. A Battaglia, invece, sono ubicati il mulino dei Lamenti e il mulino Bruni.
L’allestimento museale, tramite l’utilizzo di supporti multimediali, quali pareti attrezzate a schermo tattile interattivo e pavimenti reattivi alla presenza umana, mira a ricostruire l’ambiente della valle dei mulini.